Mi è stato chiesto di fare un piccolo tutorial in cui spiego un po' la fotografia ad infrarosso. Premetto che ci vorrebbe un libro 😊 l'infrarosso è un mondo a parte, ma ci provo.

Frequenze

L'occhio umano vede le frequenze di colore da circa 350 nm a 700 nm. L'infrarosso inizia dai 700 circa fino ai 1000 nanometri. 
Le nostre macchine fotografiche hanno un filtro sul sensore che limita le macchine a registrare lo spettro di colori che vede l'occhio umano, quindi taglia fuori sia i raggi UV che tutto l'infrarosso.
Frequenze
Immagine 1

Filtri

Ci sono due modi per ottenere questo genere di fotografie: il più semplice e meno costoso è un filtro sulla lente, ma è anche più difficile scattare perché intanto è scuro, come un filtro ND1000 (quindi è necessario un cavalletto e lunghe esposizioni), secondo, perché è più difficile fare il bilanciamento del bianco in macchina, che nell'infrarosso è molto utile. L'altro modo è far modificare una macchina fotografica togliendo il filtro passa basso e IR/UV cut ed applicare al sensore un filtro infrarosso del taglio desiderato. Più bassi stiamo (590 nm) più colore normale passa, fino ad arrivare a 1000 nanometri dove avremo un'immagine BN. La peculiarità dell'infrarosso è proprio la sua colorazione: la differenza si vedrà principalmente sul fogliame e sul cielo/acqua. Il fogliame nel RAW avrà un colore che va dal bianco al ciano (a seconda della luce, del tipo di vegetazione e dal taglio del filtro) ed il cielo sarà di un color giallo/ocra/rossiccio.
Filtri
immagine 2

Bilanciamento

Per mantenere il WB fatto in macchina bisognerà però o aprire l’immagine nel programma nativo della nostra macchina fotografica (per Nikon Capture NX-D oppure creare un profilo colore per i programmi Adobe) Una post comune nell'infrarosso è lo Swap dei canali. Praticamente per riportare il cielo al colore blu, si invertono i valori dei canali rosso e blu. La vegetazione in questo caso verrà di un colore che potrà variare dal bianco al giallo.
Bilanciamento
Immagine 3
Bilanciamento
Immagine 4

Ritocchi finali

Una volta effettuate queste operazioni si può tornare a verificare che il bilanciamento del bianco sia ancora corretto e si può aggiustare un po’ i colori secondo le nostre preferenze.
(vedi immagine 5)
I tocchi finali possono essere vari. Il colore della vegetazione può essere esagerato fino a cambiarne completamente i colori
(vedi immagine 6)
 

Ritocchi finali
Immagine 5
Ritocchi finali
Immagine 6

Il bianco e nero

I limiti dell’infrarosso sono dettati solo dalla nostra fantasia 😊 Io consiglio solo di tenere sempre sotto controllo il bilanciamento del bianco altrimenti si rischia di pasticciare troppo. Quindi, come nella fotografia “normale”, i grigi restano grigi, i bianchi restano bianchi ed i neri, neri. Non dovrebbero esserci dominanti. L’infrarosso non è un mondo facile. I colori non sempre sono facili da tirar fuori (sarà sicuramente più facile con un filtro a 590 nm piuttosto che con un 720 nm perché passa più colore visibile, quindi c’è più contaminazione). Tantissimo dipende dall’umidità nell’aria (più è umido più saranno scuri i colori dell’acqua e del cielo), dalle condizioni di luce etc. Non tutti gli obiettivi sono adatti a fare foto in infrarosso perché molti causano hotspot che si manifestano come delle macchie più o meno grosse di scolorazione dell’immagine. Quando si lavora l’immagine, anche di poco, è facilissimo che si crei moltissimo rumore, quindi cominciano a vedersi cieli super pixellati e sgranati. Insomma, ci vuole un po’ di lavoro e dedizione a capire pian piano i trucchi 😊 Nei pro metto che si registrano cose che una macchina fotografica normale non rileva. Per esempio, una giornata afosa e nuvolosa renderebbe un cielo molto noioso in una fotografia normale, ma l’infrarosso taglia oltre la foschia e rende visibili tutte le nuvole che ad occhio nudo non percepiamo. Inoltre, la fotografia ad infrarosso si presta moltissimo alle conversioni in BN perché crea dei contrasti molto particolari, specie dove c’è vegetazione.
Il bianco e nero
Immagine 7

Una fiaba :)

Spero che la guida vi sia utile se non altro a capire un mondo un po’ diverso, che io chiamo Il mio mondo, perché è quello in cui mi piace rifugiarmi quando una giornata va storta, quando la mia necessità di tornare bambina ed andare a vivere in una fiaba si fa troppo forte per contenerla. Questo è il mondo fantastico dell’infrarosso 😊
Una fiaba :)
Immagine 8
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Commenti (21)

utente cancellato [reply:Y9UBAA]Grazie del feedback! 😁
4 anni fa 
Alduccio Grazie per la spiegazione, solo un appunto confondi la lunghezza d'onda (nm) la distanza tra due creste, con la frequenza (numero puro) numero di creste per unità di tempo. Per il resto complimenti per la spiegazione!!!
4 anni fa 
utente cancellato [reply:U9UBAA]grazie mille Silvano :-)
4 anni fa 
Sil-M molto ben fatto... complimenti...
4 anni fa 
utente cancellato [reply:INUBAA]grazie Laura :-)
4 anni fa