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Street Photography questa sconosciuta(per me) — Il forum di Fotocontest

Bar fotocontest.it

Street Photography questa sconosciuta(per me)

Thot-Nick

Ciao a tutti,
premetto che sono un appassionato all’antica, ho mosso i primissimi passi con le reflex a pellicola in bianco e nero, diapositive, camere oscure, tanks, vaschette, cronometri, ingranditori e tutto il resto di quella magica epoca(dalla fine 70 a metà 90), riuscendo per merito della mia “fame” di tecnologia ed informatica a gestire il passaggio al digitale ed alla potenza dei sensori senza particolari traumi e quindi anche allo sviluppo in camera bianca del file prodotto e alla successiva post-produzione. 
Premessa doverosa per dire che nuove tecniche e nuove tecnologie mi hanno sempre stimolato a capirle e quindi a fruirne, ma anche che mi sento il re degli ignoranti relativamente ad altri argomenti della fotografia per esempio sui nuovi generi fotografici;
indubbio che l’odierna tecnologia ci permette a costo quasi “zero” di provare, sperimentare ed emulare tecniche e generi fotografici che negli anni 70/80/90 non ci sognavamo di sperimentare(almeno io) per l’enorme costo che ogni scatto rappresentava. 
Quindi ci si specializzava a livello amatoriale in paesaggistica, naturalistica e ritrattistica.(Generi molto legati alle regole).
Ovvio esistevano già anche la fotografia sportiva, giornalistica e di reportage, generi meno legali alle regole, ma spesso utilizzati quasi esclusivamente dai professionisti.
Bene, vi pongo la questione: 
la Street, questa fantomatica “Street Photography” per voi, che cos’è? 
Non so, vorrei il vostro parere. 
Parlando con molti “ragazzi” nuovi appassionati e leggendo i commenti sui vari forum ho come l’impressione che si voglia imporre un genere privo di regole, basta usare la raffica, qualche cosa alla fine uscirà.
Come se, avere un sensore che tiene 12800Iso, una Fuji con apertura f1.8 fosse sufficiente per intraprendere un genere fotografico, solo andando in giro la sera a “mitragliare” immagini in una città.
E’ un paio d’anni e più che cerco di capire questa tendenza forzata alla “street” leggendo tutto quello che mi capita di leggere appunto, ma fino ad ora il concetto che più si avvicina ad una minima “regola” fotografica sensata che ho letto e in parte condiviso, è quella che pone anche in questo genere fotografico la contrapposizione e la forza dei contrasti(almeno uno per fortuna).
Contrasti famosissimi sono quelli del povero cristo seduto con il cappello in mano davanti ad una vetrina di Gucci, alcuni novizi monaci che passano davanti ad un enorme cartellone pubblicitario di una sensualissima donna in intimo che ammicca al 99% del resto del mondo(non a loro) ed altri contrasti che ora non mi vengono in mente, ma tutte le altre che non hanno minimamente rappresentato questo concetto, cosa sono?. Che regole seguono?

Ma a parte il concetto dei contrasti, queste giovani leve sono veramente convinte che basta scattare a raffica, virare in bianco e nero una foto che riprende una panchina  in mezzo ad una via cittadina piena di persone non a fuoco o un cumulo di “sanpietrini" per dichiarare che si tratta di “street”?
Ci sono altre regole a me ignote che regolano questo genere?
Sono curioso di conoscere il vostro punto di vista, sicuramente mi aprirete un mondo di un genere fotografico che sicuramente per miei limiti mentali e in parte tecnici, non sono ancora riuscito a comprendere.
Ovviamente la mia vuole essere una discussione senza nessuna polemica, tanto per tenere vivo il forum...:):):)
Ciao Buona Giornata



 


 
          
8 anni fa 
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

photomonique

Mi dispiace che questa discussione non sia andata avanti perché è un tema che mi appassiona molto...
Io da super-novellina non ho contributi da fornire, se non segnalarvi questo sito scoperto per caso sulla reinterpretazione della street in chiave italiana, includendo per esempio le tipiche feste religiose ...
http://www.italianstreetphotography.com/italian-street-photography/
8 anni fa  
OlimpionicoComareAbituèGiudice medio

Thot-Nick

Ciao @photomonique, questo è  il contributo che mi ha instillato i dubbi che scrivevo sopra.
http://www.radiobase.eu/2015/03/17/street-life/

ciao  
8 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

bluvelvet

Essendo particolarmente appassionato di questo genere, mi spiace di aver visto questa discussione solo ora…

Per come la vedo io,  e la interpreto io, la street photography è strettamente collegata alla fotografia di reportage, e partendo da questo concetto, sviluppo i miei progetti in questo senso.

Il reportage fotografico è un racconto composto da più immagini realizzate e messe insieme con una sequenza logica che serva a descrivere ciò che è FUNZIONALE al racconto che il fotografo vuole rappresentare.

La street è tutto questo in un solo scatto, la sua difficoltà sta proprio in questo e, come per il reportage, anche la singola foto di street ( nella maggior parte dei casi) deve avere una sua progettualità

Non deve essere “bella”, fine a se stessa come un paesaggio una macro etc…pur dovendo avere una sua estetica, deve essere bella soprattutto per quel che racconta un grande maestro italiano del genere da poco scomparso mi diceva sempre “che le foto ( lui parlava di reportage) devono  “funzionare, spiegare, illustrare in modo convincente quella porzione di “realtà” che intendiamo riprodurre”.


Quindi lo scattare decine di foto sperando di raccogliere qualcosa di decente non è fare della street, ma è stressare l’otturatore sperando che nella “rete” rimanga il pesciolino buono. 
8 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice ottimo

fasele72

In realtà personalmente credo non sia una tecnica semplice. intanto devi girare con una fotocamera sempre appresso :D, poi devi individuare un soggetto ed una situazione che non siano banali e che abbiano un significato, e poi devi (per quanto riguarda me) avere la "sfacciataggine" di scattare la foto.
Mi è capitato a volte di ritenere soggetto, momento e composizione attraenti, ma poi quallo che mi frega è la paura di essere mandata affambrella dall' inconsapevole modello/a.
Credo che, volendo approciare questo filone fotografico (non lo chiamerei tecnica), all'inizio venga spontaneo fotografare a raffica tipo giapponese impazzito.
Su l fatto poi che ora non sia più così dispendioso fare foto, lo trovo fantastico. Scattare, riscattare e poi elaborare nonavendo il patema del portafogli svuotato, permette di investire su altro (corsi, attrezzature, softweare, ecc.).
8 anni fa  
AssiduoLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

Thot-Nick

Grazie @bluvelvet interventi come questi mi servono per capire.
:)
8 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

Thot-Nick

fasele72 ha scritto:
In realtà personalmente credo non sia una tecnica semplice. intanto devi girare con una fotocamera sempre appresso :D, poi devi individuare un soggetto ed una situazione che non siano banali e che abbiano un significato, e poi devi (per quanto riguarda me) avere la "sfacciataggine" di scattare la foto.
Mi è capitato a volte di ritenere soggetto, momento e composizione attraenti, ma poi quallo che mi frega è la paura di essere mandata affambrella dall' inconsapevole modello/a.
Credo che, volendo approciare questo filone fotografico (non lo chiamerei tecnica), all'inizio venga spontaneo fotografare a raffica tipo giapponese impazzito.
Su l fatto poi che ora non sia più così dispendioso fare foto, lo trovo fantastico. Scattare, riscattare e poi elaborare nonavendo il patema del portafogli svuotato, permette di investire su altro (corsi, attrezzature, softweare, ecc.).
...?? Questo è quello che intendevo nel post iniziale. Quindi @fasele72 se la tecnologia fotografica non si fosse evoluta a tal punto di azzerare quasi, il costo degli scatti, il genere “street” non sarebbe mai nato?
oppure sarebbe stato utilizzato solo da quei fotografi che potevano permettersi il banco ottico?
:) grazie del tuo contributo. Gradito, come tutti!  
8 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

utente cancellato

Tempo fa, in occasione del contest "omaggio a Doisneau", cercai in rete qualcosa sulla street, e trovai queste pagine dove mi par si tratti l'argomento in modo semplice e chiaro, seppur in via generale, ma per una negata come me era già sufficiente per cercare di fare un distinguo.

http://www.fotocomefare.com/street-photography-ritrarre-lo-spirito-dei-tempi/

http://www.photographers.it/articolo/la-street-photography-provo-a-darne-una-definizione-873.html
8 anni fa  

fasele72

fasele72 ha scritto:
In realtà personalmente credo non sia una tecnica semplice. intanto devi girare con una fotocamera sempre appresso :D, poi devi individuare un soggetto ed una situazione che non siano banali e che abbiano un significato, e poi devi (per quanto riguarda me) avere la "sfacciataggine" di scattare la foto.
Mi è capitato a volte di ritenere soggetto, momento e composizione attraenti, ma poi quallo che mi frega è la paura di essere mandata affambrella dall' inconsapevole modello/a.
Credo che, volendo approciare questo filone fotografico (non lo chiamerei tecnica), all'inizio venga spontaneo fotografare a raffica tipo giapponese impazzito.
Su l fatto poi che ora non sia più così dispendioso fare foto, lo trovo fantastico. Scattare, riscattare e poi elaborare nonavendo il patema del portafogli svuotato, permette di investire su altro (corsi, attrezzature, softweare, ecc.).
Thot-Nick ha scritto:
...?? Questo è quello che intendevo nel post iniziale. Quindi @fasele72 se la tecnologia fotografica non si fosse evoluta a tal punto di azzerare quasi, il costo degli scatti, il genere “street” non sarebbe mai nato?
oppure sarebbe stato utilizzato solo da quei fotografi che potevano permettersi il banco ottico?
:) grazie del tuo contributo. Gradito, come tutti!  
Beh! Vivian Mayer faceva la tata negli anni '50 ma era un' ottima (a mio gusto) street photographer. Ha addirittura inventato i "selfie" :).

Dico solo che la fotografia digitale ha aperto il mondo ad un sacco di persone (me compresa) che prima non se lo sarebbero potuto permettere come forma di hobby.

Un conto è scattare quattro foto ai compleanni e in vacanza, un conto sbizzarrirsi, studiando ed approfondendo, con le tecniche fotografiche. Vale per la street come per la ritrattistica, la paesaggistica, lo still live, ecc.
8 anni fa  
AssiduoLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

bluvelvet

E’ vero, col digitale, si tende a scattare centinaia di foto in poche ore “tanto costa nulla” , sicuramente è un vantaggio ma, per quanto riguarda la street, si rischia che venga a mancare quella cosa fondamentale che è l’osservare, l’anticipare, il saper intuire quale sarà il momento “magico” e soprattutto il progetto, tutto questo si apprende con l’esperienza, la costanza e l’esercizio, non con lo sparare a tutto ciò che si muove… ovvio che scattare a raffica può servire e a volte ( in alcuni ambiti ) lo faccio anch’io, ma sono momenti particolari e non la regola.

Nella fotografia in generale ci sono cose obbiettivamente non riproducibili quali, il suono, gli odori,il caldo , il freddo, il gusto  e altri…

Per  questo, specie nella fotografia di strada, sono molto importanti i particolari, ad esempio le espressioni dei volti, i gestualità ( plateale o meno), gli sguardi, la riproduzione del movimento. 
Ci vuole occhio allenato e velocità di esecuzione, non s’improvvisa nulla.
Inoltre "studiare" i grandi del passato e i nuovi interpreti aiuta moltissimo, dall'analisi critica delle loro fotografie si impara molto.
8 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice ottimo

paolo-spagg

Grande Blu, una vera lectio magistralis, molto utile (per quanto mi riguarda), cercherò di trarne insegnamento.
8 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruGiudice medio